UST CISL VITERBO – “Trasporti, la regione metta in pratica ciò che è necessario per rilanciare il territorio”

Negli ultimi giorni dell’anno appena conclusosi, la giunta della regione Lazio ha adottato il piano della mobilità, dei trasporti e della logistica. Il documento ha avuto una gestazione molto lunga: è un lavoro partito anni fa che ha visto la partecipazione di oltre 43mila cittadini che hanno fornito suggerimenti, osservazioni e commenti utili per la stesura del documento stesso.

Il piano dei trasporti redatto ha l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei cittadini laziali attraverso un sistema di mobilità efficiente e sostenibile. Per quanto riguarda l’alto Lazio troviamo interventi di potenziamento della struttura portuale di Civitavecchia, il ripristino della ferrovia Civitavecchia – Capranica – Orte, il raddoppio di alcune tratte ferroviarie fondamentali come la Roma – Civita Castellana – Viterbo, il completamento della superstrada Orte – Civitavecchia.

La Cisl di Viterbo, ascoltando i cittadini, i pendolari, i lavoratori che ogni giorno precorrono quelle tratte stradali e ferroviarie conosce da tempo quelle che potrebbero essere le soluzioni da adottare per una mobilità più efficiente, sostenibile e adeguata ai tempi che viviamo.

In molti documenti della nostra confederazione, in molte relazioni delle categorie appartenenti alla nostra sigla sindacale, il sistema trasporti è sempre stato al centro dell’attenzione. Del resto, lo sviluppo socio-economico di un territorio è legato fortemente al sistema di mobilità che possiede. Il turismo, e di conseguenza il livello occupazionale della nostra provincia, può trarre innumerevoli vantaggi da un sistema di trasporti all’avanguardia.

Nella piattaforma per il rilancio del territorio, che i sindacati, le associazioni datoriali, il comune, la provincia, l’università della Tuscia e la camera di commercio hanno da poco presentato, si affronta anche il problema del rinnovamento e dello sviluppo delle infrastrutture locali.

Si chiede il completamento della Orte-Civitavecchia, non più rinviabile. Il raddoppio del collegamento ferroviario tra Viterbo e Roma, non solo fino a Bracciano ma per l’intera tratta. Un migliore sfruttamento dell’interporto di Orte: nodo logistico sul principale crocevia ferroviario e stradale nord-sud ed est-ovest del centro Italia. La riattivazione, in conformità con quanto previsto dalla legge relativa all’istituzione di ferrovie turistiche, della tratta ferroviaria Civitavecchia – Capranica – Orte.

Come si può notare, molti suggerimenti presenti nella piattaforma sono parte anche del documento adottato dalla giunta della regione Lazio: non poteva essere altrimenti, visto che vengono dai cittadini, pendolari e lavoratori che conoscono le criticità del trasporto e della mobilità.

La Cisl di Viterbo auspica che sia giunto il momento di ascoltare i consigli pervenuti e di mettere in pratica ciò che è necessario per rilanciare il nostro territorio.

Elisa Durantini
Segretaria organizzativa Ust Cisl Viterbo

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