Viterbo – “Il nostro territorio possa rientrare nei progetti previsti dal Recovery Fund per risollevarsi dopo anni difficili”

L’Europa, per far ripartire i paesi dell’unione dopo la pandemia e le sue conseguenze, lo scorso anno ha approvato il Next Generation EU, da noi conosciuto come Recovery Fund. Questo fondo per la ripresa è stato creato per far ripartire l’economia del continente con titoli di stato europei che serviranno a sostenere numerosi progetti previsti dai Piani nazionali di ogni singolo Paese Eu.

L’Italia è uno dei maggiori beneficiari di queste risorse economiche, fondi che molti paragonano a quelli previsti dal Piano Marshall nel secondo dopo guerra.

Il Governo che sta per insediarsi dovrà presentare il suo Recovery Plan composto da numerosi progetti che dovranno sostenere la modernizzazione, la ricerca, l’innovazione, la digitalizzazione, la transizione energetica, la salute, le politiche agricole, la protezione della biodiversità, la parità di genere, ecc.

La Cisl di Viterbo chiede con forza che il nostro territorio possa rientrare nei progetti previsti per risollevarsi dopo anni difficili. I sindacati, insieme alle associazioni datoriali, al Comune, alla Provincia, all’Università e alla Camera di Commercio hanno, poche settimane fa, presentato un documento (Piattaforma per il rilancio del territorio) dove sono illustrate le aree dove intervenire affinché davvero si possa sperare in un rilancio economico, sociale e culturale del nostro territorio. Le risorse del Recovery fund avrebbero un impatto importante sulla realizzazione delle idee presenti nel documento.

Certamente si deve cominciare a connettere il nostro territorio fra le sue diverse zone e con le realtà limitrofe: del resto non c’è sviluppo se prima non ci sono le adeguate infrastrutture. A tal proposito, la Cisl di Viterbo è costretta a tornare su ciò che chiede ormai da anni: completamento della Orte-Civitavecchia; raddoppio per l’intera tratta ferroviaria Viterbo-Roma; adeguamento della Cassia, ai bisogni attuali e futuri, per l’intero tragitto tra la Capitale e il nostro capoluogo; ammodernamento di tutte le nostre infrastrutture esistenti.

La Cisl di Viterbo ritiene che le infrastrutture siano le fondamenta su cui poi sviluppare i settori turistico, agricolo e industriale, vincolandoli ad un’economia sostenibile e circolare, generatrice di lavoro di qualità e di crescita sociale e culturale.

La Cisl di Viterbo fa appello a tutti i parlamentari eletti a rappresentare il nostro territorio affinché sostengano con forza le proposte presentate; a loro chiediamo di riuscire a trovare le risorse necessarie per la realizzazione dei progetti utili alla rinascita della Tuscia.

Fortunato Mannino
Segretario Generale

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